La Reverse Logistics coinvolge il 35% degli acquisti online

Tecnologie digitali, servizi di terzi, e negozi fisici sono le soluzioni che i merchant stanno adottando per controllare i costi della Reverse Logistics che, secondo unindagine condotta da Statista per l’americana GXO Logistics, oggi interessa il 35% dei prodotti acquistati in rete.

Con l’evoluzione inaspettata dei modelli di consumo per effetto del lockdown si è infatti assistito ad una la crescita esponenziale degli acquisti online e ad un aumento del return rate, dovuto anche al diffondersi delle policy di reso gratuito, che i retailer utilizzano come potente arma di promozione e fidelizzazione del cliente.

È dunque intuitivo come una gestione dei resi non efficiente possa allo stato attuale mettere a dura prova i margini di profitto di un’azienda, aumentando i costi operativi legati ai processi di Return Management. Per questo motivo è indispensabile strutturare una strategia e un piano di azione per minimizzare e ottimizzare la Reverse Logistics.

 

Controllare i costi della Reverse Logistics attraverso l’outsourcing

Se la crescita dei resi dell’eCommerce è fisiologica, sfruttare logisticamente la rete di vendita fisica, mettendo in atto sinergie tra i due canali (restituzione dei prodotti comprati online presso il negozio fisico) permette di mitigare i costi della Reverse Logistics.
Tuttavia ricorrere all’outsourcing sembra essere la soluzione preferita dai retailer, come sottolinea Richard Cawston, President – Europa, GXO – “Stiamo assistendo ad un rapido aumento dell’outsourcing da parte dei retailer, che intendono ridurre i rischi derivanti dalle supply chain. I retailer sono alla ricerca di un partner logistico tecnologicamente avanzato e di dimensioni tali da supportare la loro crescita nell’e-commerce, compresa l’esigenza crescente di gestione dei resi, che richiede competenze specifiche ”.  

In particolare un operatore logistico tecnologicamente avanzato che si pone come unico interlocutore per tutti i processi (stoccaggio, distribuzione, consegna e reso) è l’ideale per quei piccoli e medi merchant online che non hanno capacità interne di gestione della logistica e faticano ad investire in costosi software e sistemi informativi.

IS Consulting supporta i retailer nella formulazione ed esecuzione di una buona strategia di minimizzazione dei resi: dall’implementazione di tecnologie digitali sia nel front-end (nuove funzionalità per il sito eCommerce che abbassano il tasso di reso es. video e simulazioni 3D, tool per verificare taglie/misure, recensioni ecc..) che nel back-end (software per la gestione della logistica) alla scelta del giusto Partner per la Reverse Logistics, attraverso uno scouting fornitori e una corretta gestione dei tender, fino al monitoraggio dei risultati raggiunti.

Le crescenti aspettative dei clienti che richiedono un aumento dei touchpoint e flussi di lavoro capaci di adottare i nuovi modelli di fulfillment omnichannel oltre che programmi di reso soddisfacenti, stanno mettendo a dura prova chi si occupa della vendita di prodotti online. I consumatori non hanno più alcun bisogno di scendere a compromessi, ed è per questo che la relazione con loro deve essere impeccabile oltre che soddisfacente.
Esternalizzare può quindi essere la strada giusta per migliorare la qualità del servizio, aumentare i ricavi e ridurre i costi relativi alla gestione dei resi.