16/12/2021
Logistica farmaceutica e GDP: come garantire la qualità dal produttore al consumatore
Si chiamano GDP, ovvero Good Distribution Practice Guidelines e il loro compito è quello di regolamentare la logistica farmaceutica, ovvero tutte le attività e i processi connessi con la distribuzione e la conservazione dei medicinali.
Pur essendo state ben recepite dal mercato, cioè dagli operatori che vi si adeguano su base volontaria attraverso una certificazione per dimostrare la loro compliance, non sono state recepite dalla normativa italiana attraverso un decreto. Un nodo da sciogliere, secondo gli operatori del settore, insieme a quello delle infrastrutture adeguate, per garantire un pieno sviluppo alla logistica farmaceutica, anche alla luce delle nuove necessità legate al piano vaccinale. Come spiega Dario Sannino, Head of Quality Management di Lonza AG:
“Le GDP sono una Linea Guida pubblicata dalla Commissione europea. Queste garantiscono che la qualità dei medicinali sia mantenuta lungo tutta la catena di approvvigionamento, dal sito del fabbricante alla farmacia o persona autorizzata a fornire medicinali al pubblico. Le GDP si rivolgono a tutti gli attori della filiera distributiva di medicinali ad uso umano (depositari, concessionari, grossisti, trasportatori e transit point) ma non ai produttori per cui valgono le GMP (Good Manufacturing Practice). Spetta però a questi ultimi, in quanto responsabili della gestione dei farmaci lungo la product Supply Chain, verificare e approvare le loro attività in outsourcing. Questo significa che è loro compito sottoporre ad audit le aziende di trasporto, i magazzini e i grossisti che gestiranno i prodotti, per controllare i loro requisiti tecnici e qualitativi sulla base delle GDP”.
Il futuro della logistica farmaceutica: una sfida di efficienza che non si può perdere
Quello della logistica farmaceutica in Italia è uno scenario sempre più parcellizzato, ma anche in cui sono fortissime le necessità di “specializzazione e standardizzazione”, come evidenziato da Ivan Sannino CEO Energo Logistics & Managing Director IS Consulting:
“Anche la logistica farmaceutica ha subito una forte spinta al cambiamento per adattarsi ai nuovi contesti di mercato. La Pandemia e l’ascesa dell’e-commerce anche nel settore del Pharma ha infatti messo a dura prova gli operatori del settore con la richiesta di elevati livelli di servizio (velocità di consegna, mezzi di trasporto appropriati e performanti, qualità dei magazzini di stoccaggio e transito), della gestione di nuove attività (come ad esempio la gestione di Customer Service per consegne e resi) e dell’implementazione di nuove tecnologie ormai indispensabili non solo per connettere la Supply Chain, ma anche per offrire nel canale B2C un’esperienza d’acquisto positiva al nuovo paziente/consumatore digitale.”
Forti competenze e mantenimento di elevati Standard di Qualità e di Sicurezza, da soli non saranno quindi più sufficienti per affrontare il futuro e vincere la sfida dell’efficienza, che per Ivan Sannino porterà una “selezione naturale della specie”:
“Solo fornitori 3PL altamente specializzati e provvisti di una rete distributiva mista e capillare che consente di modulare il servizio di distribuzione e consegna fino al last mile, differenziando i canali B2B e B2C, riusciranno a rimanere competitivi nel mercato della logistica farmaceutica.”