Trend Supply Chain 2022: come affrontare e superare le nuove sfide, tra innovazione tecnologica, competenze e creazione di un network
Le sfide della Supply Chain 2022, delineate dai nuovi trend e innescate dalle continue pressioni sulla catena di approvvigionamento globale dal Covid-19, stanno mettendo i Direttori Operations ancora una volta alla prova. Cresce infatti la necessità di trovare nuove strade per gestire il rifornimento di componenti, materie prime e prodotti al fine di garantire operatività e competitività alle aziende in un mercato mutevole.
Tutti i settori, dal manufacturing al retail, sono ancora alle prese con i colli di bottiglia logistici causati dalle interruzioni nei porti, nelle linee di navigazione e nei trasporti interni durante i lockdown.
La disruption provocata dalla Pandemia si trascinerà infatti ancora per molti mesi. Secondo gli analisti per costruire il New Normal sarà necessario seguire i nuovi trend Supply Chain 2022, ovvero diversificare partner e fornitori, utilizzare nuove tecnologie, gestire il rischio con sistemi basati sull’AI e il tracciamento con la Blockchain, risolvere il nodo delle competenze e potenziare la collaborazione.
Trend Supply Chain 2022: 7 modi per rendere agili e resilienti le catene di approvvigionamento
La gestione efficace della Supply Chain 2022 è un compito sempre più complesso. Il team di specialisti IS Consulting aiuta le aziende a ripensare la propria catena di approvvigionamento, abilitare nuovi modelli operativi, implementare soluzioni digitali per migliorare il livello di servizio al cliente e ottimizzare i processi interni, recuperando efficienza e sfruttando appieno il potenziale delle nuove tecnologie digitali.
In particolare, guardando al futuro, sono 7 i modi con cui gli esperti IS Consulting aiutano le imprese a prevenire le interruzioni e a rendere più agili e resilienti le proprie catene di approvvigionamento.
1. Pensare ad una logistica alternativa
Per far fronte alle interruzioni lungo la catena logistica globale e all’aumento dei costi di trasporto, che potrebbero continuare per tutto l’anno, se non oltre, una delle azioni da intraprendere è quella di ampliare la capacità di stoccaggio e privilegiare le produzioni locali per essere più vicini ai mercati. La progettazione di flussi logistici alternativi, con magazzini più vicini ai clienti, migliorano il livello di servizio (ultimo miglio e resi) e riducono il cost-to-serve.
2. Risolvere i ritardi nella produzione
Senza forniture certe delle materie prime e dei componenti la produzione rischia continui ritardi. Non a caso molte aziende stanno cominciando a investire in strategie di lungo termine basate sull’analisi del rischio, ma soprattutto si stanno concentrando sulla riprogettazione dei prodotti o sulla scelta di determinate linee produttive, per avere Supply Chain più resilienti, micro e meno costose.
3. Diversificare le forniture
Fare affidamento su più fornitori, dotati di Software “as a service” (SaaS) e monitorare continuamente le loro prestazioni aiuta a creare una Supply Chain più forte, diversificata e capace di gestire rischi e costi.
4. Aumentare gli investimenti in tecnologia
Sviluppare innovazione nelle Operations sfruttando le tecnologie emergenti di Cognitive & Data Analytics, IoT, Digital Manufacturing, Augmented Reality e Blockchain permette di automatizzare i nodi chiave della Supply Chain e di operare in modo più efficiente, efficace e sicuro.
5. Comprendere qual è il giusto prezzo di acquisto
Conoscere il tipo di fornitura di cui si ha bisogno per sfruttare le leve di negoziazione necessarie e comprendere qual è il giusto prezzo di acquisto, anche attraverso l’utilizzo strumenti di Analytics che permettono di prendere decisioni più accurate e veloci, è fondamentale per chi si occupa di Supply Chain.
6. Puntare sulle competenze digitali
Tutte le attività lungo la catena di approvvigionamento sono ormai incentrate su tecnologia e innovazione. Per questo le aziende devono puntare sulle digital skill anche per rispondere alle richieste di clienti e consumatori sempre più digitali. Investire su ricerca del personale così come sulla formazione è una delle azioni da intraprendere per supere le sfide della Supply Chain 2022.
7. Creare un network per potenziare la collaborazione
Per gestire meglio le interruzioni e assicurare la business continuity le aziende devono costruire un network intelligente con gli attori della Supply Chain (clienti, partner e fornitori). Collaborare e dialogare attraverso sistemi condivisi e interattivi migliora la capacità di anticipare, reagire e pianificare e consente di far fronte agli imprevisti.
I principi della catena del valore “snella” sono stati messi in discussione dalla congiuntura economica e dall’emergenza Covid-19. E se la business agility oggi è il presupposto per essere competitivi su un mercato in continua evoluzione, la Supply Chain 2022 deve trovare un equilibrio integrandosi con il metodo Agile e la digitalizzazione dei processi.