Come programmare e gestire trasporti e logistica in 7 passi per ottenere un risparmio concreto su tempo e costi e aumentare il livello di servizio
Trasporti e logistica sono tradizionalmente considerati un centro di costo da ottimizzare per incrementare i margini aziendali; del resto i costi di queste attività incidono mediamente tra il 7% e il 9% sul fatturato dell’azienda, sia nei mercati più innovativi sia in quelli tradizionali con punte intorno al 30% per alcuni settori specifici dove il fattore “logistico” è determinante.
Senza tralasciare l’importanza del leadtime, che in un settore strategico come quello di trasporti e logistica, la cui principale funzione è quella di consegnare in tempi brevi, è strettamente legato al livello di servizio, alla previsione della domanda e al controllo degli stock.
Ma come gestire al meglio questo complesso e delicato processo che riguarda la movimentazione della merce, in un contesto in cui ottimizzare e ridurre gli sprechi è diventata una condizione necessaria per restare sul mercato ed acquistare competitività?
Lo abbiamo chiesto a Ivan Sannino MD di IS Consulting, azienda che propone servizi e soluzioni per la logistica e il retail, che ci ha elencato i 7 passi da seguire per raggiungere contemporaneamente un duplice scopo: ottenere significativi cost and time savings e creare valore a supporto del business aziendale complessivo.
1) Prima di parlare di costi di trasporti e logistica è necessario definire il livello di servizio che si vuole offrire
“Se si vogliono ottimizzare trasporti e logistica prima di tutto bisogna avere un’idea precisa degli obiettivi da raggiungere. Il livello di servizio che si vuole offrire al cliente deve essere chiaro fin da subito, da questo infatti dipenderanno scelta del fornitore logistico e costo, che non è sempre il più basso!”
2) Una buona Distribuzione Fisica dipende dal rispetto di processi snelli e performanti lungo tutta la supply chain
“L’integrazione della logistica con le altre funzioni aziendali (Acquisti – Produzione – Progettazione – Marketing e vendite – Amministrazione) consente di evitare la frammentazione degli obiettivi e conseguire risultati concreti a livello di “processo globale”. Il miglioramento della competitività aziendale passa, infatti, attraverso l’individuazione e il superamento continuo delle “strozzature” che a tutti i livelli possono rallentare il processo logistico.
Se pensiamo che la Logistica in-bound opera a contatto con i fornitori, ne monitora le prestazioni (servizio) e la qualità (prodotto), il Warehousing conosce gli stock presenti e futuri, gestisce i prodotti in entrata/uscita, fornisce dati e stime del capitale investito ed immobilizzato, la logistica distributiva consegnando i prodotti al cliente, conosce il mercato, monitora le vendite e analizza l’andamento dei trend e il Customer Service risponde continuamente alle esigenze del prospect (informazioni sull’acquisto) e del cliente (post vendita, informazioni sull’utilizzo), allora è semplice intuire come processi snelli e performanti lungo tutta la supply chain possano portare il massimo dei benefici!”
3) Non si può migliorare ciò che non si conosce, e non si può conoscere ciò che non si misura
“Svolgere, con una certa regolarità, un Audit di logistica e trasporti è sicuramente indispensabile. Partendo da un’analisi della situazione attuale (AS IS) per valutare i costi sostenuti, il livello di servizio erogato ed elaborare nuovi progetti, è essenziale se si vogliono ottenere risultati migliori.”
4) Scegliere i fornitori giusti non significa affidarsi sempre agli stessi
“Il fornitore giusto non è sempre quello “storico” o quello che ci hanno raccomandato. Il mercato cambia, le offerte di servizio aumentano e sono sempre più innovative, le spedizioni si frammentano… è necessario guardarsi intorno! Un profondo scouting del mercato di riferimento, infatti, non solo può incidere sulla trattativa finale ma anche permettere di individuare fornitori di trasporti e logistica best in class con offerte allineate alle nostre esigenze. Senza dimenticare che alla base di un buon tender c’è sempre un’attenta redazione del Capitolato Tecnico Logistico, un’adeguata struttura tariffaria e una definizione precisa dei Service Level Agreement – SLA ( tempi di resa e livello di servizio che il fornitore dovrà garantire).”
5) L’efficienza (esterna) dipende dall’efficacia (interna)
“Intervenire sulle risorse umane e dar vita ad un’organizzazione chiara e ben definita, permette di intercettare i problemi dell’attività quotidiana e di apportare soluzioni migliorative.
Mettendo a regime un organigramma funzionale, con ruoli ben definiti e supportati da una job description, che ne indica mansioni, obiettivi, responsabilità e rapporti con gli altri ruoli aziendali, consente infatti di ottenere non solo massimi livelli di efficacia (interna), ma anche di efficienza (esterna).”
6) Il futuro è digitale!
“Anche per trasporti e logistica è arrivato il momento di una conversione dal cartaceo al digitale. Se si vogliono veramente ottenere risultati (sia in termini di costi sia di livello di servizio) bisogna innovare! Come? Adottando software per magazzino e trasporti, ovvero WMS (Warehouse Management System) e TMS (Transportation Management System), che a conti fatti portano un aumento significativo delle performance e una maggiore resilienza della supply chain, mettendo a disposizione di tutti gli attori coinvolti una grande quantità di informazioni.”
7) Il miglioramento continuo è alla base di un’azienda vincente!
“Gestire le organizzazioni in scenari sempre più complessi, come quelli attuali, significa anche prevedere il futuro e saper cambiare con rapidità al fine di migliorare prodotti/servizi, processi e risultati economici. Il mondo è in continua evoluzione e quello che valeva oggi può non valere domani.”