Il Procurement gioca oggi un ruolo strategico per ridurre i costi e aumentare i profitti. Lo stato di emergenza impone una rapida revisione dei modelli di “acquisto” in ottica TCO
In questo momento, particolarmente complicato per l’economia mondiale, raggiungere la massima efficienza di costo garantendo allo stesso tempo il giusto grado di flessibilità di “sourcing” è indispensabile.
Tuttavia, sono ancora poche le aziende in Italia che considerano il Procurement come una leva strategica sia per la riduzione dei costi aziendali, che per l’aumento delle performance (migliore qualità dei prodotti, riduzione dei lead time, affidabilità nella pianificazione della produzione, ecc.). Un approccio sistematico verso il mercato di fornitura in ottica TCO (Total Cost of Ownership) può infatti portare importanti risultati sia in termini di profitto che di competitività.
Per garantire alle aziende una leadership duratura nel tempo è quindi necessario un percorso di evoluzione del Procurement che non miri soltanto ad una rinegoziazione di prezzi e dei termini di pagamento, alla creazione di partnership con i fornitori e alla valutazione reale delle loro performance, ma anche ad un allineamento operativo ed organizzativo, al fine di dotare anche la funzione Acquisti di strumenti adeguati per la digitalizzazione dei processi, l’analisi dei dati e un confronto di valore con le altre aree organizzative.
La digitalizzazione è infatti il “motore” del cambiamento. Solo attraverso l’implementazione della tecnologia si può abilitare un modello di sviluppo data-driven che consente di avere una visione integrata ed un completo controllo di tutti i processi di approvvigionamento e di tutti i costi associati alle attività dell’organizzazione. Una una gestione avanzata e strategica dei dati è fondamentale per valutare eventuali economie di scala, sviluppare previsioni sulla spesa futura e assumere decisioni di investimento.
Temporary Manager e “Ri-Evolution” del Procurement
Nonostante la crisi degli ultimi due anni abbia dimostrato l’inadeguatezza delle organizzazioni nel trovare soluzioni per rispondere alle difficoltà di approvvigionamento, un manager su due ancor oggi dichiara di non essere in grado di trovare rapidamente fornitori alternativi. Questo dato lascia intendere chiaramente come alle aziende servano figure con un elevato livello di formazione e competenza in materia di forniture per implementare un sistema centralizzato di gestione acquisti.
Affidare per un periodo di tempo limitato la funzione del Procurement ad un Temporary Manager con elevato know-how, esperienza, e forti competenze nell’ambito del sourcing strategico e della valutazione del rischio associato ai fornitori, significa creare un insieme di procedure operative standard, istruire e responsabilizzare persone e funzioni, e tenere sotto controllo le potenziali opportunità di risparmio e la conseguente marginalità.
La sfida dei Temporary Manager IS Consulting non è trovare la soluzione nel mondo esterno, ma creare un team interno a supporto del top management, con focus strategico e chiari obiettivi di creazione di valore in azienda, anche nell’area Approvvigionamento.
Coniugare dimensione strategica e dimensione operativa non è facile, ma è la chiave per un modello “Acquisti” vincente. Contattaci!